Industria 4.0

Iniziamo con le definizioni. Il termine Industria 4.0 è stato utilizzato la prima volta durante la Fiera di Hannover del 2011, sì può dire quindi che sia nato in Germania. Perché 4.0? Quali sono le prime tre rivoluzioni industriali? Ripassiamole per sintetizzare quali sono state le tappe fondamentali dello sviluppo industriale.

Prima rivoluzione industriale
Il vapore come fonte di energia



La prima rivoluzione industriale è caratterizzata dall’utilizzo della macchina a vapore per sostituire il lavoro umano o animale. Il periodo, convenzionalmente, va dalla fine del ‘700 al 1870-75 e si è sviluppata inizialmente in Inghilterra. I primi campi di applicazione sono stati l'industria estrattiva e l'industria tessile.
La prima macchina utilizzata non era propriamente una macchina a vapore, ma a pressione atmosferica, poiché il lavoro utile veniva svolto quando il pistone veniva spinto verso il basso appunto dalla pressione atmosferica. Fu inventata da Newcomen intorno al 1750 e da questa prese spunto Watt per mettere a punto la sua invenzione. Le prime macchine utilizzate sfruttavano il carbone estratto dalle miniere per estrarre più velocemente altro carbone: servivano infatti per liberare dall'acqua i tunnell delle miniere stesse ! Ovviamente il bilancio complessivo era positivo, il carbone sembrava una fonte di energia ineusaribile e nessuno si poneva il problema dell'inquinamento e dei gas serra.
Si è quindi innescato un meccanismo che ha portato ad un consumo sempre maggiore di questo combustibile fossile.

Seconda rivoluzione industriale
Dal vapore al petrolio e all'energia elettrica


Sviluppatasi a partire dal 1870 è caratterizzata dall'utilizzo dell'energia ottenuta da petrolio ed elettricità. Uno degli elementi fondamentali è stato l'introduzione della catena di montaggio e si è assistito ad un ulteriore minor utilizzo dell’energia degli uomini nella produzione industriale. Si sviluppò prevalentemente in AMERICA, GERMANIA e INGHILTERRA.

Terza rivoluzione industriale
La digitalizzazione


Il periodo va dal 1950/1970.
L'elemento caratterizzante è la digitalizzazione: utilizzo di PLC, CNC e software CAD e CAM.
Con l'utilizzo di robot si arriva a linee di produzione che hanno sempre meno bisogno dell'intervento umano. Una linea di produzione con macchine utensili CNC e ROBOT di asservimento completamente automatizzata, tipica degli novanta, non è di per sé I4.0. Ad esempio, la linea di produzione non sa quale articolo/ordine sta producendo e i sistemi informativi di fabbrica (ERP, gestionale) non sono on-line con la produzione.

Quarta rivoluzione industriale
I sensori e l'IoT


Convenzionalmente, come periodo consideriamo quello dal 2011, dove il termine è stato utilizzato per la prima volta. È principalmente caratterizzata da una completa integrazione tra i sistemi di produzione e i sistemi informativi aziendali. Continua […]

Quinta rivoluzione industriale
Dal carbone agli alberi: il ciclo si chiude


Possiamo osservare come il ciclo inziato con la prima rivoluzione industriale, caratterizzata dallo sfruttamento delle risorse eneregetiche fossili, si stia chiudendo.
Era iniziato un processo che ha portato ad uno sfruttamento sempre maggiore di queste fonti di energia.
I cambiamenti climatici e l'inquinamento, oramai insostenibili, hanno dimostrato che non è possibile continuare in questa direzione.
Gli elementi caratterizzanti saranno quindi un'industria sostenibile (sostenibile è un processo o uno stato che può essere mantenuto a un certo livello indefinitamente), resiliente (la resilienza è la capacità degli individui o dei sistemi di far fronte allo stress e alle avversità uscendone rafforzati, di saper resistere e di riorganizzarsi positivamente a seguito di un evento critico negativo) e incentrata sull’uomo e sull’ambiente.

La transizione energetica in Europa
Industria 5.0 in Europa


IL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO SARA’ QUINDI UNO DEGLI ELEMENTI A CUI SI PRESTERA' PIU' ATTENZIONE E I PROSSIMI INCENTIVI SARANNO QUASI SICURAMENTE INCENTRATI SU QUESTI ASPETTI